Il progetto, pur non connotandosi come spazio religioso, richiama la sacralità del rito di passaggio, attraverso un’attenta cura dei materiali, delle luci e della disposizione degli spazi. L’ampio open space originario, caratteristico dello showroom, è stato ripensato in una sequenza fluida di ambienti che favoriscono il raccoglimento, con aree intime e riservate per i momenti di riflessione privata. L’utilizzo di materiali naturali come il legno chiaro crea un dialogo con la luce naturale, che filtra delicatamente attraverso ampie vetrate. Gli arredi, ridotti all’essenziale, favoriscono un’estetica minimalista e funzionale, dove ogni elemento contribuisce alla creazione di un’atmosfera accogliente e rispettosa. Le sedute, rivestite di tessuti morbidi in toni neutri, sono disposte in modo da favorire il raccoglimento senza imporre una rigida gerarchia spaziale. L’uso di pareti mobili permette di adattare gli ambienti alle diverse esigenze, mantenendo sempre un senso di apertura e flessibilità.